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عن ابْنِ عُمَرَ رضي الله عنهما أنه سَمِعَ رَجُلًا يَقُولُ: لَا وَالْكَعْبَةِ، فَقَالَ ابْنُ عُمَرَ: لَا يُحْلَفُ بِغَيْرِ اللَّهِ، فَإِنِّي سَمِعْتُ رَسُولَ اللَّهِ صَلَّى اللَّهُ عَلَيْهِ وَسَلَّمَ يَقُولُ:
«مَنْ حَلَفَ بِغَيْرِ اللهِ فَقَدْ كَفَرَ أَوْ أَشْرَكَ».

[صحيح] - [رواه أبو داود والترمذي وأحمد] - [سنن الترمذي: 1535]
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Si tramanda da Ibn ʻUmar - che Allah Si compiaccia di lui e del padre - che sentì un uomo dire: "No! Per la Kaʻbah!". Allora Ibn ʻUmar gli disse: "Non giurare su altri che Allah, ché ho sentito il Messaggero di Allah - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - dire:
«Chi giura su altri che Allah allora ha miscreduto o associato»".

[Autentico (şaĥīĥ)] - [Riferito da Àbū Dāwūd, At-Tirmiḏƴ e Aĥmad]

La spiegazione

Il Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - informò che chiunque giuri su qualcosa che non sia Allah, i Suoi nomi e i Suoi attributi allora costui commette miscredenza nei confronti di Allah o idolatria, poiché il giuramento implica la magnificazione di ciò su cui si giura, ed essa spetta solo ad Allah. Pertanto, non si giura che su Allah, i sui Suoi Nomi ed i Suoi Attributi, gloria a Lui. E questo giuramento rientra nell'idolatria di tipo minore. Ma nel caso in cui colui che giura magnifichi ciò su cui ha giurato come o più di Allah l'Altissimo, in quel caso incorre nell'idolatria maggiore.

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Alcune nozioni utili tratte dal Ĥadīṯ

  1. La magnificazione mediante il giuramento è un diritto che spetta solo ad Allah, gloria a Lui; pertanto, non si giura che su Allah, i sui Suoi Nomi ed i Suoi Attributi.
  2. La premura dei Compagni - che Allah Si compiaccia di loro - nell'ingiungere il bene e proibire il male, soprattutto se il male ha a che fare con l'idolatria o la miscredenza.