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عن أنس بن مالك رضي الله عنه عن النبي صلى الله عليه وسلم قال:
«مَنْ نَسِيَ صَلَاةً فَلْيُصَلِّ إِذَا ذَكَرَهَا، لَا كَفَّارَةَ لَهَا إِلَّا ذَلِكَ: {وَأَقِمِ الصَّلاةَ لِذِكْرِي} [طه: 14]».

[صحيح] - [متفق عليه] - [صحيح البخاري: 597]
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Si tramanda da Ànas Ibn Mālik - che Allah Si compiaccia di lui - che il Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - disse:
"Chi dimentica una preghiera, che preghi appena se ne ricorda. Non v'è per essa nessuna espiazione tranne questa: {E innalza la preghiera al Mio ricordo} [Surah Ţa-Ha, 20:14]".

[Autentico (şaĥīĥ)] - [Di comune accordo (Al-Buḵārƴ e Muslim)]

La spiegazione

Il Profeta - che Allah conceda in suo favore la preghiera e la salute - ha spiegato che chiunque dimentichi di eseguire una preghiera obbligatoria fino all'uscita dal suo orario, deve affrettarsi a recuperarla non appena se ne ricorda. Non cancella e copre il peccato di questa omissione null'altro che il suo adempimento quando il musulmano se ne ricorda. Allah dice nel Suo nobile Libro: {E innalza la preghiera al Mio ricordo} [Surah Ţa-Ha, 20:14], ossia "compi la preghiera che hai dimenticato non appena la ricordi".

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Alcune nozioni utili tratte dal Ĥadīṯ

  1. L'esplicamento dell'importanza della preghiera e del non essere negligenti nel compierla e nel recuperarla.
  2. Non è permesso ritardare la preghiera oltre il suo tempo prescritto senza una giustificazione.
  3. È obbligatorio recuperare la preghiera per chi ha dimenticato quando la ricorda e per il dormiente quando si sveglia.
  4. È obbligatorio recuperare le preghiere nell'immediato, seppure negli orari di proibizione.